LEGNAGO
RIPARTE
Graziano
Lorenzetti Sindaco
Programma
amministrativo
Artt. 71, co. 2,
73, co. 2 d.lgs n. 267/2000
Ci
presentiamo ai legnaghesi con la voglia di metterci a servizio della nostra
Città.
Vogliamo
far ripartire Legnago, liberarla dall’isolamento politico e amministrativo al
quale l’ha costretta il centrosinistra in questi anni caratterizzati da scelte
sbagliate e da aspettative tradite.
A
questa situazione vogliamo rispondere innescando un intenso cambiamento fondato
sull’impegno, sulla capacità di relazione con i nostri concittadini, con gli
altri Comuni del territorio e con gli enti amministrativi superiori.
Legnago
deve sapersi ricollocare in un contesto generale in cui è necessario combinare
l’innovazione, specie tecnologica, con l’identità del territorio, del centro,
dei quartieri e delle frazioni che devono tornare ad essere vivibili e SICURI.
In
tal senso vogliamo sottolineare l’importanza della comunità – che è tanto più forte quanto meno si divide
– capace di solidarietà in un necessario equilibrio di doveri e di diritti; una
comunità che riconosce il proprio fondamento nella famiglia.
È
giusto che Legnago aspiri a tornare ad essere la “piccola capitale” delle opportunità: per chi vuole intraprendere
una nuova attività, per le mamme che devono poter conciliare il loro ruolo con
gli impegni lavorativi, per i giovani in cerca di un lavoro e, prima ancora,
un’opportunità formativa. Deve essere la Legnago capace di difendere il proprio
Ospedale, la Casa di Riposo e i relativi enti convenzionati, affinché tutti
possano contare su servizi, cure e assistenza.
Vogliamo
una Legnago dei quartieri che, ancora oggi, incredibilmente, necessitano dei
servizi e delle riqualificazioni essenziali.
Crediamo
in una Legnago che sappia anche uscire dalla propria antica rocca, dialogando con le realtà contermini sotto il profilo istituzionale,
urbanistico (PATI), sociale e culturale, capace di diventare polo attrattivo
sotto il punto di vista turistico.
Legnago
deve tornare a vivere, con i suoi musei e teatri, ed in particolare il Salieri,
con le sue botteghe, i parchi, le iniziative di socialità. Non più insomma una
città definita dalla stampa locale “fantasma”, ma una città vitale e ricca di
opportunità.
Desideriamo
una Legnago pulita, non inquinata, in cui il paesaggio venga valorizzato in
armonia e non appesantito dall’inutile cementificazione; immaginiamo una
Legnago che sappia implementare la mobilità, attraverso la messa in rete di
collegamenti che potranno incentivare lo sviluppo e la competitività, anche
valorizzando la banchina fluviale di Torretta, l’aeroporto di Vangadizza,
realizzando la metropolitana di superficie.
Abbiamo
voluto costruire il nostro programma con la partecipazione dei nostri concittadini,
incontrandoli nei quartieri, chiedendo loro di compilare il nostro questionario
tematico, in modo da arricchire di proposte e spunti i nostri intendimenti.
E
intenderemo governare così, all’insegna del confronto con i legnaghesi, per
un’amministrazione che non sia costretta all’angolo dai giochi di palazzo ma
che persegua unicamente, senza divisioni e litigi, il bene comune dei nostri
concittadini.
Graziano Lorenzetti
Candidato Sindaco
LEGNAGO RIPARTE DALLA
SICUREZZA, PER ESSERE PIÙ VIVA
Solo
riportando al centro la sicurezza si potrà tornare a vivere Legnago con
serenità.
E
una città è senz’altro più sicura se investirà maggiori risorse nelle forze di polizia e nelle tecnologie.
Ma
tutto ciò non basta senza la riconquista
dei nostri spazi da strappare al degrado, attraverso misure repressive,
quali il Daspo urbano, ordinanze anti – bivacco e anti –
accattonaggio e, al contempo, costruttive, per migliorare il decoro urbano (si pensi all’utilità
dell’illuminazione pubblica nelle zone periferiche), la socialità nell’ambito
di spazi pubblici qualitativi da poter vivere insieme.
Non
vogliamo più assistere alle raccomandazioni impotenti di un sindaco che
consiglia alle donne di non recarsi sole alla stazione ferroviaria visti i
precedenti di furti e violenze. Con noi saranno i malviventi a doversene andare!
L’esperienza
della polizia condivisa dovrà
trovare evoluzione nella capacità di relazione con i tutti i comuni contermini.
Nell’ambito del rapporto con i cittadini intendiamo promuovere appuntamenti
fissi nei quartieri atti a favorire la raccolta delle segnalazioni delle varie
problematiche (sportello sicurezza),
con lotta senza quartiere al degrado e allo spaccio della droga. Sarà
riattivato il terzo turno di polizia
urbana con ampliamento dell’organico e la ricerca di una nuova sede – centrale operativa per i
vigili, capace di ospitare apparecchiature
innovative per il contrasto alla criminalità anziché essere finalizzata
unicamente a “fare cassa”.
In
tale contesto andrà rafforzato anche il coinvolgimento delle associazioni operanti nel territorio,
la collaborazione di tutti i cittadini nei progetti di prevenzione quali il Controllo di Vicinato ed il dialogo con
la Prefettura, il Reggimento guastatori paracadutisti
"Folgore” e, ovviamente, le forze
dell’ordine.
La
nostra amministrazione si opporrà con fermezza ad ogni forma di irregolarità
nell’ambito dell’immigrazione al
contrario di quanto ha fatto l’amministrazione di centrosinistra con la
gestione dei clandestini nella
frazione di San Vito.
Quanto
alle nuove tecnologie da impiegare nel comparto sicurezza intendiamo installare
lampioni intelligenti ad alta
efficienza (peraltro riducendo inquinamento e spesa) contenenti un sistema di videosorveglianza.
LEGNAGO RIPARTE DAL LAVORO
PER LIBERARE ENERGIE E COMUNITÀ
Dobbiamo
mettere al centro della nostra azione amministrativa gli interessi dei
legnaghesi attraverso il recupero di un ruolo da protagonista dei nostri attori
economici e sociali.
Legnago
non ha bisogno di vincoli e lacci, anzi. Legnago necessita di veder liberate e coordinate le sue grandi
energie per una sana cooperazione nel fine ultimo del benessere comune.
In
questa logica sarà necessario che il Comune riduca l’imposizione fiscale per gli immobili produttivi, che possa urbanizzare ed assegnare per nuovi insediamenti le aree della zona artigianale – industriale e agevolare la
riqualificazione dei plessi dismessi, anche reinventando vecchi spazi per
affidarli a nuove imprese, start- up e
co-working (si pensi all’acquisizione della vecchia Caserma Rebora).
Altresì
intendiamo utilizzare la leva fiscale
e tariffaria (intervenendo anche sul costo dei servizi) a sostegno degli operatori economici disponibili ad assumere
legnaghesi e premiare nei bandi pubblici, laddove possibile, i progetti che
prevedano l’incremento occupazionale.
Desideriamo
promuovere l’accesso per tutti i nostri imprenditori al reperimento di fondi europei,
regionali e statali creando lo “sportello
Impresa”.
Quanto
al comparto del commercio sarà
necessario sostenere la promozione dei
nostri negozi (progetto “botteghe di
vicinato”), identificando un vero e proprio piano marketing, costruendo azioni
premiali in favore dei proprietari che ridurranno i canoni di locazione e
valorizzando agevolazioni per gli acquisti nei negozi legnaghesi. Creazione della “Legnago CARD”, una
tessera promozionale rivolta agli studenti e agli anziani da proporre ai
commercianti per realizzare delle speciali convenzioni.
Intendiamo
supportare con sgravi sul costo dei
servizi (compresi i parcheggi a pagamento) le nuove attività commerciali,
in particolare favorire l’occupazione di
suolo pubblico per eventi ed iniziative positivi e rivitalizzanti,
togliendo i freni che ad oggi hanno impedito a molti pubblici esercizi di
utilizzare e realizzare plateatici.
In
particolare, per favorire il settore
della ristorazione sarà abolito il regolamento c.d. “anti – ristoranti”
voluto fermamente dall’amministrazione di centrosinistra e a scapito della
vitalità del centro.
Intendiamo
realizzare e sistemare le aree di
parcheggio libero nel centro peraltro impedendo che vengano periodicamente
occupati dalle giostre gli stalli a
ridosso del Parco.
Tali
azioni verranno gestite in sinergia con i sodalizi di categoria e territoriali
ed in particolare con VIVILEGNAGO, PORTO BELLO, CASETTE SETTE GIORNI SU SETTE,
realtà tutte che riteniamo di dover supportare nella promozione delle attività
socializzanti e soprattutto nell’adempimento di pratiche burocratiche che non
debbono fermare il cuore pulsante della nostra comunità (azione di semplificazione burocratica).
Sarà
necessario attivare azioni di tutela
dell’agricoltura con attività di promozione
dei nostri prodotti, estendere ed implementare la pratica dell’orticoltura urbana nella consapevolezza
che la tutela del paesaggio e degli spazi verdi si fonda anche nel rapporto tra
l’agricoltura e lo sviluppo insediativo.
Per
questo agevoleremo i nostri agricoltori nell’acquisizione delle conoscenze
utili per accedere ai fondi per la ristrutturazione e riconversione delle
colture, realizzando, in sinergia con gli enti di categoria, nell’ambito della
tradizionale fiera dell’agricoltura, dei momenti di approfondimento sulla
gestione tecnica e finanziaria delle campagne.
Favoriremo
il recupero e il riuso delle corti rurali e ci attiveremo in sinergia con
i Consorzi di bonifica per migliorare le strategie di pianificazione e gestione
del territorio; saranno supportate le attività di agriturismo, in connessione con investimenti innovativi nel settore
ricettivo – turistico.
Quanto
alla nuova farmacia ci batteremo
affinché sorga e rimanga a tutti gli effetti a Terranegra e non nei pressi del centro commerciale Galassia.
LEGNAGO RIPARTE DALLA
FORMAZIONE E DALLA CULTURA
Legnago
vanta da molto tempo uno dei poli scolastici più completi di tutta la
Provincia.
La
missione dell’amministrazione sarà quella di legare i suoi settori economici alla formazione scolastica e
universitaria.
A
tal riguardo vogliamo coinvolgere le associazioni imprenditoriali, le
organizzazioni del lavoro, il terzo settore e le università nella promozione di
corsi specifici finalizzati
all’acquisizione di competenze (anche linguistiche) da spendere nell’ambito
del tessuto economico del territorio.
Importante sarà la promozione dei progetti
di alternanza scuola – lavoro.
Quanto
agli eventi culturali, Legnago deve tornare ad essere una città vivace,
moltiplicando le occasioni della cultura,
attivando una relazione tra i diversi operatori culturali, sostenendo e
sviluppando festival sorti per il
buon cuore delle associazioni locali (come
ad esempio SoundVito) e gli eventi
delle stagioni teatrali presso le sedi cittadine, soprattutto il Salieri,
che dovranno aprire con più coraggio alle esperienze locali.
In
particolare sarà necessario rafforzare il legame tra la nostra Città ed il nome
dei nostri concittadini più noti, ovvero Antonio
Salieri e Giovanni Battista Cavalcaselle.
Il
Comune dovrà poi impegnarsi nella semplificazione
burocratica relativa all’organizzazione di eventi, anche tradizional –
popolari, oggi soffocati dalle troppe scartoffie, e quindi riducendo gli
elevati costi organizzativi.
Incrementeremo
gli spazi dedicati alle mostre,
partendo dai nostri Musei (il
Fioroni e l’Archeologico), prevedendo una funzione
centrale per il Torrione (che dovrà essere, insieme al Fioroni, il cardine
del c.d. sportello di informazione e accoglienza turistica – IAT “della Fortezza”) intensificando i
rapporti con le scuole ed i sodalizi culturali del territorio.
Vogliamo
istituire la commissione cultura per
offrire coordinamento e sostegno a tutte le forze culturali presenti nella
nostra comunità.
Verrà
valorizzato il potenziale dei giovani
artisti per togliere il grigiore ed il degrado dalla Città anche attraverso
opere di creatività urbana.
Intendiamo
sviluppare accordi con le sale cinematografiche per favorire ingresso agevolato
per i meno abbienti perché la cultura è un diritto di tutti.
Vanno
recuperati luoghi abbandonati come ad esempio la vecchia chiesa di Terranegra per favorire la dislocazione nei
quartieri delle attività culturali di Legnago.
Quanto
alle biblioteche verrà potenziata la
comunicazione tra le stesse e gli altri poli culturali della Città e dei comuni
contermini. Intendiamo altresì dedicare un premio ai giovani studenti
legnaghesi che presenteranno una tesi di laurea inerente alla nostra Città,
perché anche da queste esperienze l’amministrazione potrà raccogliere spunti
per innovarsi e migliorarsi.
LEGNAGO RIPARTE DALLA
SOLIDARIETÀ E DALLA FAMIGLIA: DIRITTI E DOVERI
Crediamo
fermamente che Legnago debba caratterizzarsi per la capacità di inclusione sociale con la possibilità
per tutti di sentirsi protagonisti nella nostra comunità.
Dobbiamo
ritrovare la giusta sinergia con Ater e con i privati per aumentare l’offerta di case in affitto a canoni
accessibili anche per le nuove fasce di poveri (si pensi alla piaga dei padri separati).
Legnago città delle donne; grazie alla rete cittadina contro la violenza
e donne che coinvolgerà associazioni e un gruppo di esperti per l’ascolto,
l’accoglienza, l’aiuto nella riconquista dell’autonomia e l’orientamento al
lavoro, potenziando il ruolo del Centro
antiviolenza già esistente.
Sarà
fondamentale l’apporto della Commissione Pari Opportunità, non solo per la
lotta ai deprecabili fenomeni dei maltrattamenti, del bullismo e dell’omofobia,
ma anche per garantire un approfondimento delle opportunità contributive per
l’impresa femminile.
Un
sistema di welfare inclusivo deve
saper coniugare diritti e doveri e incrementare la fiducia e la collaborazione
tra i cittadini più svantaggiati e il Comune. Per questo intendiamo batterci
per istituire e rafforzare il cosiddetto “baratto
amministrativo” in ossequio al principio di sussidiarietà orizzontale, per
scontare, attraverso lavori di pubblica utilità, il pagamento di tributi
locali, con il doveroso coinvolgimento del mondo del volontariato.
Ci
opponiamo, invece, alle forme di sussidio frammentarie (c.d. contributi a
pioggia) non inserite in una dinamica di accrescimento della responsabilità del
cittadino beneficiario nell’ambito di percorsi di reinserimento lavorativo e
sociale.
La
nostra amministrazione promuoverà il diritto
di tutte le persone con disabilità a vivere libere partecipando alla nostra
comunità, sostenendo i progetti “Dopo
di Noi”, il “Centro San Martino”
e ogni ente meritevole impegnato in questo fondamentale campo, anche attraverso
l’istituzione della Consulta per i
diversamente abili.
Ci
impegneremo ad abbattere ulteriormente
le barriere architettoniche esistenti nella nostra Città (in primo luogo
pavimentando la piazza centrale del parco cittadino, realizzando percorsi ciclo
– pedonali, accessibili a tutti, di connessione con il naviglio Bussé e con
Viale dei Tigli).
Tra
i fattori chiave della nostra azione amministrativa vi è senz’altro il sostegno alla famiglia.
Per
questo intendiamo coinvolgere imprese ed associazioni per potenziare l’offerta
e l’accessibilità di asili nido
comunali, aziendali e domestici. I figli
sono un bene comune da tutelare, salvaguardare e promuovere, alla luce
anche del calo demografico che ha caratterizzato la nostra città. Occorre
inoltre garantire maggiore sostegno alle neomamme.
In
tal senso promuoveremo nell’accesso a servizi e a benefici le famiglie
residenti a Legnago da più tempo: prima
i legnaghesi!
Anche
il trasporto pubblico locale può
diventare un fattore di sicurezza e coesione sociale se finalmente orientato ad
offrire un effettivo servizio alle necessità dei quartieri, specialmente per le
esigenze degli anziani. In tal senso il tradizionale servizio “Pollicino” sarà integrato con Car sharing, Ride sharing e Car pooling.
Sempre
per i nostri nonni sarà necessario riattivare il centro polifunzionale del Mutuo Soccorso, attrezzandolo con i più
moderni servizi socio-assistenziali per la terza età (centro anziani, punto prelievi, assistenza domiciliare integrata,
centro per la riabilitazione cognitiva e motoria).
Per
la terza età ci impegneremo per promuovere il telesoccorso e telecontrollo gratuito nonché per migliorare il servizio dei pasti a
domicilio.
Solidarietà
significa anche consentire a tutti i nostri ragazzi di essere protagonisti
della Città, recuperando un ruolo centrale e realmente propositivo per la Consulta dei Giovani aprendo
all’esperienza dei centri di ascolto
per un confronto tra le istituzioni e le nuove generazioni. Prevediamo il
mantenimento ed il rafforzamento del Consiglio
comunale dei ragazzi quale momento di educazione civica e conoscenza delle
istituzioni.
LEGNAGO RIPARTE DALLA
DIFESA DEL NOSTRO OSPEDALE
Sappiamo
che il nostro Ospedale costituisce
una risorsa vitale per il nostro territorio: perché la salute non ha prezzo e
perché Il Mater Salutis è la prima fonte di impiego in Città. Per questo
riteniamo indispensabile garantirne l’efficienza e la funzionalità evitandone il depotenziamento.
Nell’ambito
del nostro distretto sanitario vogliamo che siano garantiti i diversi servizi
integrati che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali, al fine
di consentire così una risposta coordinata e continuativa ai bisogni della
popolazione.
È
indispensabile che Legnago si riappropri del ruolo centrale nel distretto, riprendendo a partecipare costruttivamente
ai tavoli provinciali e regionali; solo così potremo avere voce in ordine alle
schede ospedaliere e agli altri temi della sanità; solo così potremo
pensare di arginare il problema delle fughe di prestazioni verso altri poli
ospedalieri e il cronico tema dei tempi
di attesa troppo lunghi che finiscono per avvantaggiare il ricorso al
privato a discapito del pubblico.
Vogliamo
batterci per far decollare validi progetti atti a prevenire e giocare
d’anticipo su malattie a forte impatto sociale e con notevole ricaduta sulla
spesa socio - sanitaria nei prossimi anni, quali il diabete, l’alcoolismo, la
ludopatia, la dipendenza da internet.
Riteniamo
di riconoscere grande importanza ad aggregazioni
polifunzionali medico-sanitarie sul territorio, dislocate in congrue
strutture dedicate, dove i medici potrebbero recuperare il loro ruolo di
ascolto, presa in carico, prevenzione e lotta contro siffatti diffusi disagi.
Per
quanto concerne le strutture socio-sanitarie extra-ospedaliere, quali ad
esempio la Casa di riposo, crediamo che i rappresentanti del Comune debbano
essere individuati per competenza e capacità specifica anziché per mera
appartenenza politica.
LEGNAGO RIPARTE DALLO
SPORT
Crescere
e addirittura invecchiare con la pratica sportiva è vitale tanto per la salute
fisica, quanto per il benessere mentale. Per questo la nostra amministrazione
intende rendere accessibile lo sport per tutti, promuovendolo nelle scuole e
garantendo opportunità di base per tutti.
Vogliamo
approfondire le collaborazioni con gli enti di promozione sportiva, nuove
discipline associate, federazioni e lo stesso CONI per sviluppare insieme
iniziative di avvicinamento alla pratica sportiva nella scuola primaria e
conferenze nelle secondarie e superiori
Intendiamo
intervenire sugli impianti sportivi di quartiere, migliorandoli e rendendoli
più fruibili (per esempio a San Pietro
con la realizzazione di spogliatoi per il nuovo campo di calcio, con
possibilità di riapertura al traffico di
Via Piemonte). Crediamo che le convenzioni con le associazioni sportive
vadano riviste con regole e contributi
certi, determinando un maggior favore per quelle che si occupano
effettivamente di giovani e volontariato. Vogliamo incentivare le manifestazioni sportive nelle nostre
strade, nelle piazze ma anche negli edifici pubblici, riducendo le tariffe
comunali per l’uso.
Vogliamo
collaborare continuativamente con la Consulta
dello Sport per organizzare più eventi sportivi delle diverse discipline,
offrendo, nell’ambito di feste tematiche,
la possibilità di far conoscere le varie attività e mettere in rete le varie associazioni sportive. Promuoveremo
l’organizzazione di seminari di
formazione per i tecnici dei sodalizi sportivi del territorio in collaborazione
con la scuola regionale del Coni ed altri enti di promozione sportiva,
approntando gli incentivi più opportuni per chi investe sullo sport giovanile e
sulla preparazione tecnica dei giovani.
Nello
specifico ci batteremo per sostenere l’organizzazione di eventi sportivi a
carattere provinciale e regionale (come la gara ciclistica di Ferragosto).
Anche
il nostro meraviglioso parco del centro
si presta ad attività ludico sportive che dovranno trovare rilancio attraverso
una corretta gestione della cascina
e dell’area recintata che dovrà
essere aperta per più tempo, anche mediante il coinvolgimento di associazioni
meritevoli quali la Verbena dell’Adige.
La
zona tra Via Olimpia a Casette e la Corradina, dovranno essere collegate con la possibilità di ampliare l’offerta sportiva, con nuovi campi in sintetico, aperti a
tutti i sodalizi, nell’ambito di un vero e proprio quartiere dello sport.
LEGNAGO RIPARTE AL CENTRO
DELLA BASSA
Crediamo
che molte tematiche non conoscano recinti: la gestione dei rifiuti, le scelte
energetiche, lo sport, la viabilità, la sanità, tra le tante. Cooperare con i comuni contermini ci
permetterà di realizzare finalmente il sistema
Pianura in una visione che non soffochi, ma valorizzi le vocazioni dei
singoli territori.
Per
questo, per dare efficienza alla governance
locale, ci batteremo per attuare forme di gestione associata di servizi e
rilanceremo i progetti, dopo i fallimenti dell’amministrazione di
centrosinistra, per la fusione con i
comuni limitrofi ottenendo contributi statali utili per attuare al meglio il
buon governo del territorio.
LEGNAGO RIPARTE DALL’AMBIENTE
E DALLA LOTTA ALL’INQUINAMENTO
La
nostra amministrazione perseguirà gli obiettivi della tutela della falda e del reticolo idrico superficiale, la qualità del paesaggio urbano, le forme di mobilità meno inquinanti
(non hanno senso le multe alle vecchie auto, volute dal centrosinistra, quando
non esistono valide alternative per muoversi nell’ambito cittadino).
Non
vogliamo – e lo abbiamo dimostrato - assistere impotenti a deturpamenti quali quello lungo il Canal Bianco a Torretta (la c.d.
Conca dei rifiuti, ripresa anche da Greenpeace).
Intendiamo
affrontare da subito, con gli enti consortili e con Acque Veronesi il tema
degli allagamenti nel centro e nelle
frazioni nonché il recupero della porta
di accesso Ovest della Città, incentivando lo spostamento della vecchia fabbrica Chemviron in una sede
più appropriata.
Vogliamo
valorizzare ulteriormente le aree
golenali dell’Adige (proseguendo col progetto “Il Sole, il Papavero e
l’Acqua”, premiato nelle Intese programmatiche d’area e finanziato dalla
Regione) e recuperare alla vocazione di navigli
le sponde del Bussé nell’ottica di collegare il cuore della Città con
l’area di antica destinazione industriale.
Interverremo
bonificando i suoli inquinati,
eliminando le discariche abusive,
punendo i responsabili dell’abbandono dei rifiuti.
In
questo senso, venendo alla discarica di
Torretta, dovremo impegnarci per portare a termine la messa in sicurezza del vecchio
tratto dell’alveo del Tartaro, lavori iniziati ancora sotto
l’amministrazione Rettondini e ad oggi non conclusi. Sarà oggetto di indagine,
tramite l’apporto di esperti specializzati in gestione e riciclaggio dei
rifiuti, la possibilità di implementare l’impianto già esistente in capo alla
DRV allo lo scopo di aumentare la diversificazione dei rifiuti plastici, così
da avere minor apporto in discarica di
rifiuto non riciclabile.
Occorre
ripensare al futuro di Le.Se. non soltanto individuando la discarica come fonte
di entrate certe per il bilancio comunale, ma
osservando scrupolosamente le norme per la salubrità e la tutela dell’ambiente
nell’ottica di un dialogo proficuo con i comuni e gli enti provinciali e
regionali interessati anche per la gestione del post mortem.
Crediamo
sia doveroso completare gli itinerari
ciclabili e pedonali, in particolare per il collegamento tra la frazione di San Vito ed il centro di Porto.
Rafforzeremo
le sinergie esistenti per la tutela
della popolazione esposta all’inquinamento da PFAS.
Vogliamo
radicare un progetto per l’educazione
alla salute e alla prevenzione, partendo dalle scuole.
Intendiamo
aiutare i sodalizi del volontariato
impegnati nel recupero paesaggistico di
aree dismesse e aree abbandonate.
LEGNAGO RIPARTE
DALL’URBANISTICA E DAI LAVORI PUBBLICI
Nel
recente passato Legnago si è caratterizzata per previsioni di riqualificazione
urbana mal calibrati e che non hanno portato ad una corretta collaborazione
pubblico – privato, lasciando ferite ancora aperte - cantieri abbandonati e
cementificazione inutile - nelle nostre frazioni e speculazione edilizia a
ridosso del centro (come la nuova area commerciale a fianco del Galassia, a
discapito dei negozi del centro).
Noi
intendiamo adottare ogni strumento che incentivi il riordino urbano con la demolizione
di opere incongrue e di elementi degradanti,
il tutto contestuale alla riqualificazione
degli edifici esistenti, nell’ottica del risparmio energetico e del suolo.
In
tale contesto sarà necessario operare la riconversione
delle aree industriali dismesse come l’ex fornace di Porto e la caratterizzazione
delle frazioni.
Intendiamo
inoltre aggiornare, in linea con le necessità dei cittadini e le sfide
economiche del futuro, il Piano urbanistico della città e le potenzialità
urbanistico – insediative delle frazioni. Anche lo stesso centro storico dovrà
essere interessato da interventi di recupero edilizio finalizzati alla
residenzialità delle giovani coppie.
Crediamo
sia necessario un piano del traffico
per riorganizzare la viabilità troppo caotica del centro, investire
nell’apertura e completamento di nuove arterie urbane (ad esempio il
completamento degli assi stradali di Via Giudici, di Via del Geniere e di Via
Batorcolo) che offrano maggior respiro ai quartieri e aprire alle sfide delle nuove vie di comunicazione (troppo spesso
ostracizzate dall’amministrazione uscente, come per la Nogara – Mare e la
variante alla SR10), in grado di incentivare sviluppo e competitività.
Crediamo
fortemente nell’eliminazione di passaggi a livello che intersecano
pericolosamente “a raso” binari e strada con la realizzazione di sottopassi o
cavalcavia.
Intendiamo
rendere Legnago più bella e più
identitaria, con la realizzazione di un sistema di piazze, spazi verdi e percorsi pedonali per formare una
grande promenade che dal cuore della
Città abbracci i quartieri.
Attraverso
forme di partecipazione attiva dei cittadini promuoveremo la realizzazione di
un’opera pubblica per ogni quartiere (vero
bilancio partecipato).
Intendiamo
riavviare con forza il PATI (Piano
di Assetto del Territorio Intercomunale) con i Comuni di Castelnovo Bariano,
Castelmassa, Melara e Bergantino per le tematiche insediative e di
potenziamento di servizi relativi alla banchina fluviale sul Fiume Tartaro.
LEGNAGO RIPARTE DAGLI
AMICI A QUATTRO ZAMPE
La
nostra Legnago vuole essere una città amica degli animali. Per questo occorre
far conoscere ed adeguare il regolamento municipale per la tutela degli
animali, sviluppando campagne di sensibilizzazione.
Intendiamo
aumentare le aree di sgambatura dedicate ai cani, attrezzandole con punti di
distribuzione d’acqua e cestini per le deiezioni. Prevediamo inoltre l'introduzione di un servizio di Guardia Medica Veterinaria,
notturna e festiva, per dare alla popolazione un valido supporto per le
emergenze, durante i momenti di chiusura degli ambulatori privati.
LEGNAGO RIPARTE DAL SUO
TRIBUNALE
Attesa
la previsione governativa dell’apertura di mille uffici di giustizia con
rivisitazione della geografia giudiziaria, riteniamo che il nostro territorio,
da sempre orgoglioso delle funzioni secolari della giurisdizione, potrebbe
nuovamente fregiarsi della riapertura della propria sede soppressa,
rappresentando un presidio di giustizia per la nostra comunità anche, laddove
non fosse possibile riattivarne tutte le funzioni, con l’istituzione di uno
sportello di prossimità per garantire la vicinanza delle funzioni, specialmente
quelle preposte alla tutela delle persone svantaggiate (amministrazioni di
sostegno, tutele, curatele). In tal senso cureremo tutti gli approfondimenti
del caso con il Governo nazionale, la Regione e la Fondazione Cariverona, nuova
proprietaria del Palazzo di giustizia.
Il candidato Sindaco
Graziano Lorenzetti
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